I cilindri saldati presentano componenti ottimizzati per sfruttare al meglio la materia prima disponibile sul mercato, principalmente tubo, pieno e lamiera, opportunamente saldati per conferire al cilindro i requisiti di leggerezza, economicità e reperibilità sul mercato.

Per quanto riguarda la semplicità invece bisogna tenere conto che questi cilindri richiedono un’attenta progettazione delle saldature ed una esecuzione a regola d’arte. L’obiettivo infatti è quello di eseguire una saldatura funzionale, che garantisca la tenuta in pressione, priva di difetti interni che con il tempo potrebbero presentare rotture.

Gestione delle saldature

Le saldature possono interessare uno o più punti del tubo, e l’insieme ovviamente andrà a costituire la camicia del cilindro oleodinamico. La saldatura nei tubi tuttavia, se non adeguatamente inserita all’interno di una progettazione lungimirante, diviene inevitabilmente causa di una deformazione rilevabile all’interno degli stessi, semplicemente constatando che il pistone si blocca durante il movimento lineare, danneggiando la guarnizione e compromettendone il funzionamento.

Per risolvere questo problema, la nostra programmazione prevede una lavorazione di levigatura successiva a quella di saldatura, in modo da “riequilibrare” la suddetta deformazione e ripristinare la geometria desiderata, che garantisca uno scorrimento ottimale del pistone all’interno della camicia.

Saldatura Pagani Eugenio

La cura dei dettagli per una qualità superiore

In merito a quanto sopraesposto, si inserisce la nostra produzione di cilindri su misura e su progetto, con le peculiarità che contraddistinguono i vari casi. Per esempio, a volte occorre prevedere la realizzazione delle saldature, al fine di unire i componenti di acciaio, nella fattispecie borchie di ingresso olio o supporto basculante con perni e la cura con cui si esegue l’operazione impatta enormemente sulla performance del sistema.

Nel nostro ciclo produttivo

Nel nostro ciclo produttivo spesso la saldatura va ri-lavorata a macchina o addirittura cromata quindi è necessario sempre e in ogni fase, che ogni singolo passaggio venga curato nei minimi dettagli.

Dopo aver progettato attentamente i pezzi da saldare, il cianfrino viene realizzato in linea con le procedure interne aziendali chiamate WPS (welding procedure specification). La saldatura eseguita è la MIG 135-136, materiale d’apporto SG3 con caratteristiche superiori al metallo base, multipassata dove ogni cordone viene attentamente spazzolato per eliminare possibili difetti interni.

Oltre alla cura nella preparazione e la pulizia dei pezzi da saldare, durante il processo viene monitorata la corrente, misurata in Ampere, per garantire la piena penetrazione della saldatura nei materiali di base.

Anche il preriscaldo iniziale e la copertura dei pezzi, a fine lavorazione, vengono monitorate per limitare il più possibile lo shock termico che potrebbe causare alterazioni del grano dell’acciaio di base.

A fine ciclo viene verificato dimensionalmente il giunto saldato mediante dime sagomate. A richiesta, è possibile fare un test magnetoscopico con l’emissione di un report.

Durante il test del cilindro montato, la saldatura può essere collaudata anche con aria mediante l’utilizzo di un fluido rilevatore, che spruzzato nel punto da controllare, evidenzierà l’eventuale perdita con la comparsa di bolle.

Il test successivo viene eseguito con olio idraulico con viscosità non superiore a 32cSt.